Il pensiero creativo è innato nell’essere umano, contrapposto al pensiero logico, lineare, “verticale”, strutturato su causa – effetto. Lo psicologo Edward de Bono sostiene che la “semplicità” del ragionamento logico non può soddisfare in modo completo l’esigenza di nuove idee, che oggi cresce in maniera esponenziale, e quindi contrappone al pensiero verticale quello laterale, inteso come metodo per indagare le connessioni apparentemente nascoste della mente.

Attraverso delle provocazioni, questa tecnica permette di rompere gli schemi abituali di pensiero, analizzando da più punti di vista un problema e cercando delle risoluzioni attraverso delle associazioni insolite, senza ricercare un’unica soluzione diretta al problema.

Fondamentale quindi applicare questo approccio ai settori di nostra competenza, quelli di cui ci occupiamo ogni giorno. Il papà del marketing, Philip Kotler, ricollegandosi a questa teoria, ha aggiunto che sta arrivando l’ora fatale anche per il marketing cosiddetto “verticale”. Servono nuove idee, che possono nascere solo da un diverso modo di vedere le cose.

Ma se continuo a pensare, pensare, ripensare… ma non succede nulla?? Allora forse la vostra mente vi sta ingannando e potreste essere intrappolati in blocchi mentali di cui non avete consapevolezza. Un blocco mentale è un atteggiamento che porta a pensare seguendo sempre gli stessi schemi, rendendoci ciechi alle strade alternative.

Ci sono delle tecniche per stimolare il pensiero creativo ed imparare a trovare strade alternative in qualsiasi ambito siate coinvolti.

  • BRAINSTORMING o “assalto mentale”, è una tecnica creativa di gruppo che consiste nel riunire nella fase iniziale di un processo tutte le persone coinvolte. Chiunque potrà esporre le sue idee, le sue intuizioni, senza preoccuparsi troppo della sua effettiva realizzazione.
  • VISUAL BRAINSTORMING: la tecnica è la stessa del brainstorming, ma questa volta utilizzando esclusivamente immagini, schizzi o foto.
  • LA TECNICA DEI SEI CAPPELLI: introdotta da De Bono nel 1991, mirata all’utilizzo del pensiero in maniera consapevole e al superamento del ragionamento dialettico per contrapposizioni. Ci permette di interpretare ruoli fissi, a seconda del cappello che si indossa, che incarnano diversi punti di vista, anche lontanissimi dalla nostra indole. Questo ci permette di liberarci dagli schemi creati dalla nostra posizione o dal nostro carattere e analizzare il problema per fasi.
  • MAPPE MENTALI: apparentemente degli innocui disegni su carta, nella realtà uno strumento potentissimo per accedere alle capacità nascoste del cervello. Si tratta di vere e proprie rappresentazioni grafiche del pensiero, che stimolano la memoria visiva, facilitano la memorizzazione di concetti e agiscono simulando i processi del cervello , che come avrete capito opera in maniera tutt’altro che lineare.

Anche quello che vi sembrerà paradossale deve essere preso in considerazione, per poi arrivare ad una modellazione di queste idee per arrivare alla risoluzione del problema. I risultati sono stupefacenti, e garantiti.

Non vi resta che allenarvi!

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